Nato nel 1949, scomparso nel 1992, Mattia era un macellaio, anzi: il macellaio di Tramonti di Sopra. All’inizio degli anni ’80 fu il primo ad intuire che quel cibo umile, frutto di una economia di sopravvivenza, prodotto e mangiato nell’ambito strettamente familiare, poteva incontrare il gusto del consumatore e iniziò la produzione a livello artigianale. Ma non si limitò a vendere la Pitina nella sua macelleria: andò a proporla nelle più importanti fiere della Regione, facendola apprezzare a un pubblico ben più vasto.
In onore di Mattia Trivelli, dal 2012, ogni anno si tiene un concorso organizzato dall’Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane “Lis Aganis” che vede i ristoratori del territorio impegnati per aggiudicarsi l’ambito premio per il miglior piatto con la Pitina protagonista.